CHARLIE MUSSELWHITE
Charlie Musselwhite nasce il 31 gennaio 1944 a Kosciusko, Mississipi, anche se cresce a Memphis dove frequenta la scuola superiore. Successivamente migra verso Chicago per trovare un lavoro con una paga migliore e durante questo suo viaggio incontra diversi maestri del jazz come Lew Soloff, Muddy Waters, Junior Wells, Sonny Boy Williamson, Buddy Guy, Howlin' Wolf, Little Walter e Big Walter Horton. Si avvicina così sempre più al mondo della musica, formando prima una sua band e poi debuttando con l’acclamatissimo STAND BACK! HERE COMES CHARLEY MUSSLWHITE’S SOUTHSIDE BAND (1966), uno dei dischi più ascoltati nelle radio underground di San Francisco. Nella sua carriera pubblica più di venti album, collaborando anche con artisti del calibro di Tom Waits (MULE VARIATIONS) e Bonnie Raitt (LONGING IN THEIR HEARTS). Conquista inoltre sei nomination ai Grammy, ma diventa vittima dell’alcol. Nel 1990 firma per la Alligator Records: nel 1997 esce ROUGH NEWS e nel 2000 CONTINENTAL DRIFTER, che segnano un ritorno sulle scene. ONE NIGHT IN AMERICA è invece del 2002 e contiene le sonorità country della cover del brano di Johnny Cash "Big river". SANCTUARY viene realizzato nel 2004, mentre il disco più recente è DELTA HARDWARE del 2006.

Charlie Musselwhite è un gran tipo. Coi suoi modi da vecchio gentiluomo del Sud, la valigetta piene di armoniche e i suoi blues tutti in testa… è uno di quei tipi che ti entrano dritto nel cuore.
Un passato avventuroso quello dell’ex-ragazzo di Kosciusko, Mississippi, speso tra i juke-joint del profondo Sud, la Memphis degli anni ‘50 e i bassifondi di Chicago… se non a lui, a chi altri avrebbe potuto ispirarsi Dan Aykroyd per dar vita al personaggio di Elwood Blues? Un’esistenza consacrata al blues, la sua, cominciata in anni in cui il colore della pelle faceva la differenza, vissuta come fosse una canzone e “suonata” accanto ad amici come Muddy Waters e John Lee Hooker – che, tra l’altro, gli fece da testimone il giorno delle nozze -. Charlie si ritrova ora con due dozzine di album sulle spalle, una lista di collaborazioni troppo lunga per poter essere anche solo pensata e una luce nello sguardo che lo fa sembrare il giovane ribelle di un tempo.

Charlie è stato anche ospite in numerose registrazioni. Tra gli altri ha suonato negli album di Tom Waits, Eddie Vedder, Ben Harper, John Lee Hooker, Bonnie Raitt, The Blind Boys of Alabama, INXS e più recentemente Cyndi Lauper. Nel 2010 è stato investito come membro della Blues Foundation’s Blues Hall Of Fame. Nella sua carriera ha vinto 24 Blues Grammy Award e nel 2011 ne ha vinti ben 2, come miglior armonicista, miglior artista di blues tradizionale.